Le confidenze sono melodie. Vibrano verso l'altro con i canali aperti, pronti a dare e a ricevere.
Le relazioni amicali evocano immagini fluide, come onde. Descrivo così l'empatia che si espande e si ritrae in un scambio affettivo.
Nel vivere l'esperienza di un dialogo trasparente e flessibile in un momento di criticità, ho percepito i sintomi dell'amicizia vera, quella dell'esserci in presenza.
Ringrazio il counseling tra amiche, un contatto tra anime che si assapora in una relazione evolutiva. Mi trasmette un sentire al femminile anche se il genere (M / F) non è una caratteristica che fa la differenza.
Non mi riferisco alla chiacchierata superficiale o alle parole di cortesia, per mantenere le distanze, affinché l'altro non ti possa scoprire.
I confini sottili a volte straboccano e ti sembra di annegare con un'altra parte di te.
Una volta si chiamava così: l'amico o l'amica del cuore, quella/o che ti ascolta, alla/al quale racconti tutto, i segreti, le delusioni, i sogni, le speranze. A volte queste amicizie rimangono sempreverdi come gli abeti; a volte si bruciano per il troppo ardore; a volte si espandono e poi dilagano nella vallata, come l'acqua di un fiume quando si rompono gli argini.
L'opportunità di aprire il cuore può succedere anche quando porti a spasso il cane. Sono appuntamenti involontari e spontanei, può non essere sempre così, eppure nello scambio confidenziale tra cani e padroni, l'olfatto gioca un ruolo interessante, si annusano le relazioni. Mi ha colpito la relazione che il cane ha con il suo naso.
Ho ascoltato tante storie di perdita e sofferenza, di gioia e spensieratezza, passeggiando sull'argine dell'Era, intorno a casa.