CIAO, SONO VIJAYA

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Ponsacco, Pisa, Italy
Ho scelto di integrare il mio percorso di NATUROPATIA con la specializzazione in IRIDOLOGIA, uno strumento efficace per la valutazione dello stato di salute della persona. L'iridologia è un'arte e una disciplina, che osserva i segni iridei genotipici e fenotipici, i punti costituzionali deboli e quelli forti, l'eventuale predisposizione a determinate patologie, l'osservazione della costituzione, delle disposizioni, delle diatesi, della pupilla, la grandezza e la forma della corona .. e molto altro. Una raccolta di informazioni per raccontare la tua storia biografica, le attitudini, le prove da superare, le vicende umane accompagnate da un lavoro di resilienza. Se hai piacere di approfondire, scrivimi qui: vittorivittoria@gmail.com

La MAMMA di LU

LU, deriva dall'inglese LUNG, che significa Polmone. 

In una relazione parentale, dal punto di vista energetico, il Polmone o LU, è  figlio della Milza o mamma SP  (Spleen: organo pieno del sistema linfatico).


SP: Sono qui. 

LU: Ogni tanto arriva la melanconia. La riconosco come un'amica, che si chiama Tristezza. Mi informa di cose e io cerco di accoglierla ed ascoltarla.


SP: Questa amica Tristezza che arriva, in che modo si relaziona con te?

LU: Si lamenta. Mi elenca le mancanze. Arriva all'improvviso, è un pò invadente. Fa una serie di racconti, fa la vittima.


SP: Come la puoi descrivere fisicamente?

LU: Arriva un pò goffa, con le spalle ricurve, il volto rugato un pò cupo, non mi fa piacere guardarla in viso.


SP: Come esprime la sua emozione, la tua amica Tristezza?

LU: Con lo sguardo basso. Sta molto in se stessa, concentrata su di sé. Non mi chiede mai come sto io.


SP: Di che cosa si occupa?

LU: Realizza poco, vive mantenuta, non lavora, viene a trovarmi quando vuole perché ha tempo e non chiede mai il permesso.


SP: In che modo senti di accoglierla?

LU: Anch'io ho più tempo, non ho più la furia di prima, la ascolto più serenamente. Una volta dicevo 'mi fa perdere tempo'.


SP: Tutte e due avete in comune il tempo. Vi conoscete da tanto?

LU: Mi arrivano delle immagini. Da bambina ci passavo ore con quest'amica. Mi cullavo con lei nel gioco delle mancanze. Ci incontravamo in momenti di solitudine.


SP: Che cosa hanno in comune o di diverso queste amiche, ora?

LU: L' occhio abbassato, le spalle non toniche, non atletiche, sono entrambe sedentarie, non amano il movimento.


SP: Come sono le spalle atletiche? 

LU: Le spalle stanno su, quelle non atletiche sono chiuse.

Lei ora viene molto meno di prima. Quando la osservo mi accorgo della sua postura curva e io tiro su le spalle, cambio la mia postura mi raddrizzo le spalle.


SP: Dici che è passato del tempo, sei cresciuta, non sei più come quella bambina. La tua amica è rimasta com'era. 

Che cosa è cambiato in te?


LU: Lei mi porta fotografie del passato, di persone che mi sono mancate. Nel guardarle ho cambiato il mio atteggiamento. Mi sento responsabile di ogni parola che dico, di ogni domanda che faccio per aiutarla ed ascoltarla. 

Oggi le ho chiesto: 'Qual'è il motivo per cui sei venuta'?


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