Sono uscita per le strade in queste giornate di solstizio invernale che accompagnano il Natale.
Questa ricorrenza commemorata in tutti i calendari, la vivo con intimità in uno spazio interiore.
Per l'occasione ho scelto un telo di velluto nero su cui ricamare frasi leggere. Ho infilato il mio ago con un sottile ramo argentato e con tanti punti vicini come fratelli ho cucito alcuni pensieri.
Con cura ho imbastito un poema dedicato a te, che leggi, un'anima rara.
In un cassetto ho ritrovato un quaderno, l'ho nutrito con parole che possano alimentare la lettura.
Un foglio sgualcito mi ha raccontato la storia di un amore, che il suo pudore ha taciuto.
Foto ingiallite hanno proiettato immagini antiche, come sogni mai nati, con la speranza di farli vivere ancora.
In punta di piedi Lei è entrata da una finestra, senza fare rumore.
Ha spazzato via il fumo di umori fugaci.
Ha rimosso i fili di ragnatele pendenti.
Lei, silente ora non tace. Porta la gioia, la luce, la vita.
Lei fluisce nella stanza e la rinnova.
Lei, la Pace, come un'ancora che ti centra nel cuore.
Lei si è fermata nella tua casa e l'ha vestita di festa.
Indossa un sorriso per rispecchiare il tuo viso.
Ti avvolge in un manto per farti sentire accanto.