In che modo le conseguenze di diventare o non diventare, mamma, hanno contribuito a trasformare la tua vita di oggi?
Ti sto facendo questa domanda a seguito del racconto di una nonna, che profuma di maternità. Sono entrata nel suo quadro, quello di una madre creatrice, che ama e che lavora, che è diventata nonna, con dei progetti per il futuro.
Sto osservando un altro quadro, quello di una donna a cui è stato detto di non avere figli, un avvertimento accompagnato dal timore di poter fare un danno. Un danno subito e un presunto danno ipotizzato. Le conseguenze di quella ipotetica minaccia hanno colorato un'ombra su quel dipinto.
(In che modo quella sfumatura nascosta, ancora vibra con la sua frequenza?)
"Le esperienze della tua vita sono perle unite da un filo" (questa frase mi colpì e mi colpisce sempre nel ricordarla e amo condividerla). Ci sono perle che brillano e la loro lucentezza ci abbaglia di gioia, tuttavia, ci sono perle un pò opache, più scure, a volte un pò ammaccate, sono quelle che ci hanno piegato, offeso, messo a nudo forse. La cosa più importante è non spezzare il filo.
Ti racconto di quella donna che non ha ricevuto il dono di diventare una madre, tuttavia, anche essere donna è un dono.
Una frase dettata dalle circostanze di un evento, si è trasformata in una credenza, che nel suo pallore, si è trasformata in un bisogno di conoscenza. Il primo passo è iniziato grazie ad una mancanza, per poi sviluppare una consapevolezza che trascende ogni ruolo. Essere madre, padre, figlio, figlia, medico, muratore, pagliaccio, cuoca, becchino, traditore o tradito, collega, amico, amante, infante, attore, artista .... finalmente essere e stare in quello che è.
La meditazione di oggi @ Marco Ferrini:
"Il tempo non può danneggiare ciò che trascende il tempo. Esistere fuori dal tempo. Entrare nella dimora oltre i limiti spazio-temporali. "
Un abbraccio,
Vijaya
www.riflessionidinaturopatia.blogspot.com