OGNI PICCOLO PASSO
Oggi sono uscita per fare una passeggiata con Diana e mi ha raccontato come ad ogni piccolo passo percepisca dolore, un disturbo che blocca il suo cammino.
Diana lo ha descritto come una rigidità che la tiene ferma e migliora con il riposo, come se uscire nel mondo fosse per lei una fatica. Ad ogni piccolo passo Diana percepisce una resistenza nel suo cammino.
Che cosa c'è da perdere nello stare ferma?
Se osservandosi con attenzione a 'piccoli passi' Diana potrà cogliere un messaggio utile, questa prova potrebbe trasformarsi in una lezione da apprendere ..
.. ma che cosa guadagnerà se ... ?
se nello stare ferma in quello che c'è senza opporre resistenza potrà accogliere in ogni passo l'opportunità di allenarsi e fluire,
se per apprendere ciò che le sta succedendo dovrà trasformare il NO in un nuovo punto di vista, nel dare una nuova lettura alla lentezza e imparare a cogliere l'utilità nel fermarsi,
senza opporsi agli eventi, nell'attraversare la soglia del dolore lascerà andare la pesantezza sviluppando la gentilezza,
scorrendo come l'acqua versata alla radice di un albero, la sua linfa potrà naturalmente salire e nutrire le foglie, i rami e tutte le parti dell'albero .... in ogni piccolo passo il minimo sforzo non andrà mai perduto ...
recita un passo della Bhagavadgita:
"In questo sforzo non c'è perdita o diminuzione e un piccolo passo sulla retta via ci protegge dalla paura più temibile"
'AD OGNI PIANTA IL SUO PASSO'
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