LA LUNA GUARDA E PASSA
Penso al risveglio senza suoni, come un film muto, come il rumore dell’acqua che scivola via senza fare rumore, come il calpestio dei passi che non ha risonanza, come una porta che sbatte senza più cigolare …
Penso alla tenerezza delle ossa fragili, della pelle sottile, come un fiore vestito di petali che ti dona il suo profumo
Penso alla fragilità che vibra leggera, come una piuma che galleggia nel mare
Penso alla spensieratezza, come fosse un aquilone che vola alto nel Cielo
Penso alla musica che ti sorprende, come le gocce di pioggia che cantano
Penso alla mano che ti salva, per darti fiducia prima di saltare l’ostacolo
Penso ai sogni che perdurano, come pezzi di cristallo che non hanno mai smesso di brillare
Penso alla forza che ci tiene uniti, come una canna al vento che non si può spezzare
Penso alla vulnerabilità del tuo cuore, che senza più pesi ora può andare o sentirsi libero di restare
Penso a te oltre l’estate, in quella distanza che ci separa e ti fa sentire ancora più caro, più cara