Sto sfogliando alcune foto di famiglia in bianco e nero. Osservo mio fratello e le mie sorelle, le nostre somiglianze e le nostre differenze. Siamo stati accolti dallo stesso utero e siamo poi diventati esseri unici con temperamenti, personalità e strutture fisiche diverse. Siamo cresciuti nella stessa casa, nello stesso paese, nella stessa area geografica, anche se in anni diversi, frequentando scuole diverse. Crescendo abbiamo coltivato abitudini alimentari ed espressioni emozionali diverse.
Osservandoci scopriamo come il concetto di ‘normalità’ sia un mistero.
Similmente facciamo ingresso nel mondo e cresciamo in ambienti climatici diversi, con influenze culturali diverse, con discipline diverse.
Da un punto di vista del benessere individuale: che cos’è la normalità?
Così come ogni essere individuale è unico, ogni medico, consulente, naturopata, councelor, operatore nel campo della ‘salute’ è unico.
Dopo avere appreso quello che ha imparato a scuola o attraverso l’esperienza, ciascuno avrà certe competenze e non altre.
Le preferenze le sceglierà il cliente nel modo con cui vorrà seguire un programma terapeutico e scegliere quando praticarlo.
Dal momento in cui un operatore della salute e un cliente si incontrano faccia a faccia, ha inizio un approccio, la cura comincia con il primo passo. Tuttavia, ci possono essere più motivi per i quali una cura non abbia esito. La cura può essere sbagliata per quel tipo di cliente.
Ci possono essere incomprensioni da parte di entrambi.
Molte volte cambiamo passando da un medico all’altro, da un lavoro ad un altro, da un partner ad un altro, vivendo una vita fatta di passaggi.
Attraverso lo studio, attraverso l’esperienza individuale, attraverso la maturazione della nostra saggezza, attraverso l’ascolto dei nostri bisogni mentali, fisici e spirituali scopriamo che noi siamo i guaritori di noi stessi.
Nella comprensione che ciò che è normale per noi può non essere normale per gli altri scopriamo che la normalità è un invito ad evitare ciò che è estremo, ad evitare gli eccessi. Quello che è normale per me, può essere estremo per te.
Che cos’è per te la normalità?
Cit
www.riflessionidinaturopatia.blogspot.com